di P F
Illustrazione di Roberta Longo
In questa rubrica intervistiamo alcuni giovani eletti negli Organi delle Circoscrizioni della nostra città. Questo mese abbiamo intervistato Veronica Pratis. Ventiseienne laureata in psicologia del lavoro, lavora presso l’azienda di famiglia, nell’ambito assicurativo, come responsabile delle risorse umane ed è stata eletta con 192 voti nella Circoscrizione 8 col gruppo di Forza Italia.
Iniziamo parlando della tua scelta di candidarti.
Cinque anni fa sono entrata a far parte del gruppo giovani di Forza Italia, tramite un caro amico, Ludovico Seppilli [v. https://www.strabarriere.it/circoscriviamo-circoscrizione-1/, nda]. Ho apprezzato fin da subito la spontaneità dell’impegno politico. L’obiettivo non è mai stato quello di forzare a dedicarsi alla politica, ma di viverla con libertà. L’anno scorso mi è stato proposto di candidarmi come Consigliera di Circoscrizione 8 e io ho accettato per due motivi: innanzitutto perché sono nata e cresciuta in questa città, in particolare nella Circoscrizione 8, e mi è sembrata un’opportunità per dare un contributo concreto al mio territorio, in secondo luogo volevo provare a portare un po’ di entusiasmo e innovazione giovanile. Ho ricevuto un grande sostegno da parte della mia famiglia e dei miei amici e ad ora sono contenta della mia scelta.
Quali sono i confini della vostra Circoscrizione?
La nostra Circoscrizione è molto estesa perché nel 2019 è stata unita alla Circoscrizione 9. Comprende Borgo Po, San Salvario, Cavoretto, Lingotto, Nizza Millefonti, Filadelfia. Parte a Nord da piazza Borromini e corso Gabetti. Ad Est abbiamo tutto il pre-collina fino al confine del comune di Torino. Passando al di là del fiume, sempre a Nord abbiamo corso Vittorio Emanuele fino a via Nizza, che segna l’inizio del confine Ovest. All’altezza di corso Sommelier, il confine si sposta oltre la ferrovia, in corso Turati che diventa poi corso Unione Sovietica. A Sud abbiamo corso Traiano e corso Maroncelli. Oltre il Po abbiamo Cavoretto fino al confine con il comune di Moncalieri.
Entriamo nel cuore della vostra Circoscrizione. Quali sono i temi più trattati?
La nostra è una Circoscrizione molto variegata. Abbiamo molti parchi [il parco del Valentino, il Parco Michelotti, il Parco Europa nda], arterie stradali importanti, movida e tanti esercizi commerciali, da piccoli negozi a centri commerciali [il Lingotto nda]. In riferimento al primo tema, ci siamo occupati spesso della pulizia del verde “orizzontale”. Infatti, la manutenzione di prati, cespugli, viali e marciapiedi è di nostra competenza, mentre spetta al Comune occuparsi del verde “verticale”, come, ad esempio, le potature degli alberi.
Un tema comune a molte Circoscrizioni è quello delle piste ciclabili e, per noi in particolare, quella di via Nizza. Come opposizione abbiamo sollevato la questione della pericolosità di quel tratto, in quanto le macchine sfrecciano veloci proprio a ridosso della corsia riservata alle biciclette. Inoltre, stiamo portando avanti il progetto – proposto già dal Consiglio circoscrizionale precedente – di allungare la pista oltre piazza Carducci, fino ad arrivare in corso Traiano, per evitare che questa si interrompa nel nulla. Ci sono poi le problematiche legate alla movida di San Salvario. Come si è potuto leggere su molti giornali, ora il Comune dovrà risarcire migliaia di euro ai residenti della zona. Va però detto che la Giunta della sindaca Appendino ha cercato di spostare una parte della night life in zona Vanchiglia e questo ha diminuito il peso sul quartiere.
Un’altra tematica che ci sta molto a cuore ed è collegata alla zona di San Salvario, ma non solo, è quella dei parcheggi. C’è stata un’evidente riduzione dei posti auto, soprattutto per le pedonalizzazioni di certe vie, come corso Marconi, e questo ha suscitato l’opposizione dei residenti, che spesso non sono stati neanche consultati. La maggioranza sostiene che ridurre i parcheggi disincentivi l’utilizzo della macchina. Dall’altra parte, noi obiettiamo che se ogni famiglia ha anche solo una macchina, non ci sono abbastanza stalli per i residenti, a prescindere da linee gialle o meno [quelle per i residenti nda]. Un’idea, soprattutto per la sera, è aprire gli spazi dei mercati alle auto, ad esempio quello di piazza Madama Cristina.
Infine, un tasto dolente è la manutenzione delle strade del pre-collina: sono dissestate e provocano danni alle auto e alle persone. Il Comune continua a ricevere richieste di risarcimento dai cittadini e non fa nulla per cambiare la situazione. Altri temi affrontati hanno riguardato l’inefficiente gestione della raccolta rifiuti, a cui consegue una presenza eccessiva di cinghiali sulle strade cittadine, aumentando il rischio di incidenti, talvolta anche gravi.
Invece, tra voi eletti, com’è il clima?
Tra di noi dell’opposizione è ottimo. A inizio mandato si è anche aggiunto un Consigliere fuoriuscito dalla maggioranza, che grazie alla sua lunga esperienza politica ha apportato un contributo più tecnico, se così si può dire, sulla conoscenza e l’applicazione del Regolamento di Circoscrizione. Lavoriamo tanto e discretamente bene. Facciamo due Commissioni il martedì e due il giovedì, più un Consiglio il mercoledì. Una pecca è che non sempre la maggioranza ci coinvolge in itinere, cioè spesso ci porta un contenuto già fatto e finito, senza possibilità di dare il nostro apporto e con il compito solo di votarlo. Voto che non sempre diamo, soprattutto quando abbiamo la possibilità di far mancare il numero legale.
Nell’altro polo, invece, ho notato ogni tanto degli screzi. Questo limita il corretto funzionamento della Circoscrizione e non ci permette di formare un fronte condiviso che possa farsi sentire anche in Comune.
Ecco, quali sono i rapporti del vostro Consiglio con il Comune?
La Giunta comunale, fino ad ora, ha mostrato molto meno interesse per gli enti di prossimità rispetto a quanto aveva detto in campagna elettorale. In più di un anno di mandato non abbiamo ancora mai visto il Sindaco Lo Russo in Consiglio. Nonostante questo, il nostro Presidente ha ottimi rapporti con gli Assessori e i Consiglieri comunali e cerca di promuovere e organizzare spesso incontri diretti con alcuni di loro. Questo ci permette di interfacciarci direttamente con chi fa parte della Giunta.
Qual è il rapporto con cittadini? Si rivolgono spesso alla Circoscrizione?
Noi siamo l’ente di prossimità più vicino ai cittadini. Questi sono molto attivi. Cerchiamo di coinvolgerli nelle Commissioni, anche se non è semplice. Abbiamo organizzato anche dei Consigli aperti, ad esempio uno inerente al tema della pedonalizzazione di piazza Carducci. I commercianti si erano rivolti a noi poiché temevano che questa operazione avrebbe ridotto il transito e, di conseguenza, il passaggio di persone nei negozi. Nella nostra zona di competenza abbiamo altri due esempi, antecedenti alla mia elezione, di pedonalizzazioni. Quella di corso Marconi, citata prima, e quella di via Monferrato, che invece ha dato un nuovo impulso al piccolo commercio di Borgo Po.
E voi giovani in Circoscrizione come vi trovate?
Io non ho riscontrato nessun problema ad essere una giovane donna in Circoscrizione. Ho un collega della mia stessa età molto competente con più esperienza politica di me e questo è un ottimo segnale. Tutto il gruppo di opposizione mi coinvolge molto e mi chiede pareri in certi ambiti come l’innovazione, la digitalizzazione e la sostenibilità, tematiche spesso associate ai giovani e su cui ci sono ancora evidenti incrostazioni.
Ricoprire questi incarichi in Circoscrizione può essere uno strumento per avvicinare i giovani alla politica?
Sì, ma solo se è un impegno spontaneo e che va al di là di ciò che si legge e si sente. Si può dare il proprio contributo, ma a fronte di un impegno costante e di idee ben chiare. È molto importante restare saldi ai propri valori, non solo politici. Solo con perseveranza e creandosi il proprio spazio, anche tramite contatti, si possono portare a termine i propri progetti.
Infine, quali sono, a parer tuo, gli impedimenti maggiori ad un buon funzionamento della Circoscrizione?
Sicuramente la parte burocratica e non credo sia una novità. Soprattutto le tempistiche che molto spesso sono esagerate. Ad esempio, abbiamo discusso dei documenti relativi all’Eurovision ormai ad evento concluso…
Oltre alla sburocratizzazione, per un impegno fruttuoso è fondamentale lasciarsi alle spalle il colore politico e pensare al bene pubblico, concentrandosi sulle reali necessità del nostro territorio, necessità che possono riguardare il singolo cittadino come il quartiere.
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